Lo standard è il termine con il quale si intende “un documento dettagliato” che descrive le caratteristiche sia morfologiche che caratteriali di una specifica razza.
All’interno di ciascuno standard sono indicate le proporzioni e le misure, quelle che sono le caratteristiche di particolare pregio così come i difetti, sia quelli gravi che quelli comportanti l’eliminazione dei soggetti nel contesto della verifica zootecnica.
La titolarità dello standard è della società specializzata che tutela la razza nel paese di origine e quello del Setter Gordon è stato redatto in Gran Bretagna, ed è stato assunto dalla FCI – Federazione Cinologica Internazionale come standard di razza.
Per quanto riguarda invece le caratteristiche di lavoro, la situazione è ben diversa. Nel mese di Luglio del 1937 si tenne a Parigi un congresso cinologico nel quale fra l’altro fu posto all’ordine del giorno il seguente tema:”Standard du style des chiens d’arret dans le epreuves publiques. Determination du style propre a chaque race”. L’Enci fu rappresentato dal dott. Giovanni Pastrone (regista, padre della cinematografia italiana, ma anche noto cinotecnico del tempo) al quale il congresso conferì l’incarico di relatore.
In tale occasione il dott. Pastrone tratteggiò le caratteristiche di lavoro sui campi di prova dei cani da ferma britannici, tra cui il Setter Gordon. Da allora e per tanti anni, almeno in Italia, l’unico riferimento tecnico al riguardo è stato il c.d. “Commento del Dott.Pastrone”.
A detta di molti amanti dei Gordon, tale Commento delineava però delle caratteristiche abbastanza diverse da quelle del Setter Gordon del tempo. Si deve infatti ricordare che il Gordon alla fine dell’800 si era diffuso in Europa sull’onda dei risultati conseguiti nelle prime prove di lavoro: ad esempio, il Derby svolto in Gran Bretagna nel 1901 fu appannaggio del Setter Gordon Stylish Ranger, e non vi sono dubbi che il Setter Gordon, nelle prove di lavoro che si iniziavano a correre a quel tempo, potesse confrontarsi pienamente con le altre razze da ferma britanniche.
Per questo motivo nel 1994, a seguito di un movimento “gordonista” sorto nei primi anni ’80, il quale aveva visto come attori principali gli appassionati italiani, francesi, tedeschi e svizzeri, nonchè i rispettivi club di razza nazionali, venne costituita l’associazione denominata “Setter Gordon Club Internazionale” che, tra i primi suoi atti, elaborò e codificò in un documento le caratteristiche di lavoro del Setter Gordon.
Questo documento, denominato “Standard di lavoro SGCI” fu inviato alla Federazione Cinologica Internazionale di Bruxelles, unitamente agli atti riguardanti la costituzione del Setter Gordon Club Internazionale, ma tuttavia ad oggi non risulta che sia stato ufficialmente riconosciuto. Sicchè allo stato, quello che comunemente e per comodità viene definito “standard di lavoro”, è soltanto il documento elaborato dal più autorevole consesso di gordonisti europei, riguardante le caratteristiche di lavoro del Setter Gordon.
Questo documento rappresenta tuttora il riferimento tecnico del Setter Gordon Club Internazionale, pienamente condiviso e promosso presso gli utilizzatori ed i giudici.
“Standard SGCI” pubblicato sul sito SIS
Originario della Scozia, il Setter Gordon è stato creato per cacciare su terreni vari e difficili, come pure nelle più impervie condizioni atmosferiche. Da questa selezione derivano la morfologia e le sue qualità naturali. E’ un cane robusto, resistente alla fatica, intelligente, adatta rapidamente la sua caccia al tipo di vegetazione, al territorio e alla selvaggina incontrata. In ogni tempo le sue qualità di naso sono state riconosciute ed apprezzate dai cacciatori e dagli sportivi. Egli è costruito per sviluppare un galoppo potente e solido, ma senza alcun appesantimento. Il suo galoppo dovrà essere sostenuto, ben in piedi sugli arti, rapido ed energico, con falcate molto ampie. La testa è portata alta e parallela all’orizzonte, un leggero movimento in avanti ed indietro della lunga incollatura assicura il contrappeso che permette al Gordon di progredire con grandi falcate che gli donano un galoppo molto tipico. La coda è portata ben tesa sulla linea dorsale o leggermente inclinata verso il terreno, un leggerissimo movimento può tuttavia animarla. Al momento in cui il cane percepisce una emanazione certa, esegue una rimonta a passo rapido rallentando progressivamente, ben eretto sugli arti avanza con prudenza e decisione fino a fermare con sicurezza. La ferma deve essere rigida, ben eretta, collo ben teso, la testa sul livello della linea dorsale. Il posteriore qualche volta può essere leggermente rialzato o più raramente appena abbassato rispetto al garrese, la coda ben dritta sulla linea dorsale. In guidata il Setter Gordon è incollato all’emanazione ben dritto sugli arti, con calma e con movimento uniforme si mantiene il più possibile alla stessa distanza dalla selvaggina.
Dal Bollettino della RASG- Reunion des Amateurs du Setter Gordon, n. 58 del 1999 risulta che il Setter Gordon Club Internazionale, riunitosi il 28 Marzo 1997, ha approvato la seguente modifica:
Le parole “la ferma ben eretta” sono sostituite dalle parole ”l’ideale è una ferma ben eretta, ma tutti gli altri stili di ferma non impediscono di conseguire le più alte qualifiche”. Tuttavia, nella ferma è richiesta la perfetta immobilità per facilitare il consenso.
STANDARD UFFICIALE DEL KENNEL CLUB BRITANNICO
Cane che ha della classe, costruito per il galoppo, e che può essere paragonato, per la sua costruzione, al cavallo da caccia (Hunter) capace di portare pesi. La sua conformazione deve essere armoniosa in tutte le sue parti.
COMPORTAMENTO – CARATTERE: Intelligente, capace e dignitoso. Audace, estroverso, di temperamento gentile ed equilibrato.
TESTA: più profonda che larga. La distanza dall’occipite allo stop è più grande di quella dallo stop al tartufo. Le regioni sotto e al di sopra degli occhi sono asciutte
REGIONE DEL CRANIO
Cranio: leggermente arrotondato, più largo tra gli orecchi. E’ più ampio del muso, e mostra una capacità cranica ben sviluppata. Stop nettamente marcato.
REGIONE DEL MUSO
Tartufo: largo, ampio, con narici aperte, di colore nero.
Muso: lungo, con linee quasi parallele. Non è né appuntito né tagliato obliquamente. Il muso non è profondo quanto è lungo.
Labbra: non pendule; i bordi delle labbra sono nettamente delineati.
Mascelle/Denti: le mascelle sono forti e presentano una regolare, perfetta e completa chiusura a forbice, cioè con gli incisivi superiori che, a stretto contatto, si sovrappongono agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle.
Guance: strette quanto lo permette l’asciuttezza della testa.
Occhi: Sono marrone scuro e brillanti. Né infossati, né sporgenti, ma posizionati giusto sotto le arcate orbitali. Hanno un’espressione vivace e intelligente.
Orecchi: di media misura e sottili. Attaccati bassi, pendono appoggiati contro la testa.
COLLO: lungo, asciutto e arcuato, senza pelle rilasciata alla gola.
CORPO: di lunghezza media, linea dorsale livellata
RENE: largo e leggermente arcuato.
TORACE: non troppo largo. Sterno profondo, costole ben cerchiate, ben sviluppate nella parte dietro del torace.
CODA: diritta o leggermente a scimitarra: non deve superare il garretto. E’ portata orizzontalmente o sotto la linea del dorso. Spessa alla radice, va assottigliandosi in una punta fine. Le frange o bandiera partono vicino all’inserzione della coda, sono lunghe e diritte e diminuiscono di lunghezza fino all’estremità.
ARTI ANTERIORI: diritti e forti, con ossa piatte.
SPALLE: scapole lunghe e ben inclinate all’indietro, con ossa piatte e ampie, ben vicine al garrese. Non appesantite. Gomiti ben discesi e aderenti. Metacarpo in appiombo.
PIEDI ANTERIORI: ovali, dita ben chiuse e ben arcuate. C’è molto pelo fra le dita. I tubercoli digitali sono ben pieni e i cuscinetti plantari sono spessi.
POSTERIORI: Gli arti posteriori, dall’anca al garretto, sono lunghi, larghi e muscolosi. Dal garretto al piede, forti e corti. Gli arti sono diritti dall’articolazione del garretto al suolo. Il bacino tende all’orizzontale.
GINOCCHIA: ben angolate
PIEDI POSTERIORI: ovali, dita ben chiuse e ben arcuate. C’è molto pelo fra le dita. I tubercoli digitali sono ben pieni, e i cuscinetti plantari sono spessi.
ANDATURA: Regolare, sciolta e decisa, con molta spinta del posteriore.
MANTELLO
Pelo: sulla testa, nella parte anteriore degli arti e all’estremità degli orecchi il pelo è corto e fine; su tutte le altre parti del corpo, è di media lunghezza, piatto e senza ricci né ondulazioni. Le frange della parte superiore degli orecchi sono lunghe e seriche. Quelle nella parte posteriore degli arti sono lunghe, fini piatte e diritte. Il ventre porta una frangia che può estendersi fino al petto e alla gola. Il più possibile senza riccioli o ondulazioni.
Colore: nero carbone intenso e lucente, senza traccia di ruggine, con marcature d’un rosso castagno, cioè vivaci focature. Colpi di matita neri sono permessi sulle dita, come pure righe nere sotto la mascella.
Focature: due macchie nette sopra gli occhi, che non superino i 2 cm di diametro. Ai due lati del muso, le focature non devono andare al di là della base del tartufo, assomigliando a una fascia che circonda da un lato all’altro la punta del muso, e che è nettamente delineata. Sulla gola e il petto, due grosse macchie nettamente delimitate. Macchie sulla parte interna degli arti posteriori e delle cosce, che si estendono fino alla parte anteriore del ginocchio e si allargano per raggiungere la faccia esterna degli arti posteriori dal garretto fino alle dita. Sugli anteriori, il color fuoco sale fino ai gomiti sul dietro e fino ai polsi o un po’ più in alto, sul davanti. Focature attorno all’ano. Una piccolissima macchia bianca è ammessa al petto.
Non è ammesso nessun altro colore.
TAGLIA
Altezza al garrese: Maschi 66 cm, Femmine 62 cm
Peso: Maschi 29,5 kg, Femmine 25,5 kg
DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui verrà penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane, e sulla sua capacità di svolgere il suo tradizionale lavoro.
DIFETTI ELIMINATORI
Cane aggressivo o eccessivamente timido
Qualsiasi cane che presenti evidenti anomalie d’ordine fisico o comportamentale, deve essere squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.
Nel sito del Kennel Club britannico, a proposito dello standard, viene riportata la seguente nota a beneficio di coloro che intendono entrare in possesso di un cucciolo:
“Lo standard di razza del Kennel Club è una guida e una descrizione dell’ideale per la razza; la taglia descritta non implica che il cane corrisponda alle misure indicate (altezza o peso). Un cane potrebbe essere più grande o più piccolo delle misure indicate nello standard di razza”
Sempre nel sito del Kennel Club sono riportati alcuni punti critici segnalati all’attenzione dei Giudici di esposizione (britannici):