Setter Gordon House

GORDON HOUSE

Le origini del Setter Gordon

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Le origini del Setter Gordon

Ci sono diverse teorie sull’origine del Setter Gordon, così come di molte altre razze, informazioni autentiche ed accurate scarseggiano perchè a quel tempo si scriveva ben poco sui cani.

E’ acclarato però che all’epoca i nobili ed i prelati della Gran Bretagna appassionati di caccia avevano ognuno il proprio allevamento e facevano accoppiare i cani, anche di razze diverse, per fissare quelle caratteristiche estetiche e di venatorità che desideravano avessero i propri cani.

Ad esempio, riguardo i setter inglesi, sir Richard Purcell Llewellin (1840-1925) acquistò dei setter da Edward Laverack (1798-1877), da tutti considerato il padre dei setter inglesi, li incrociò con altri cani, anche con sangue Gordon, e dopo diverse cucciolate riusci ad avere dei setter inglesi che fermavano in piedi e con la coda ritta, cioè verticalmente rispetto al terreno, questo perchè cacciando nell’erba alta se i suoi setter si fossero accucciati, come i setter di Laverack, non li avrebbe potuti vedere.

Tornando ai nostri amati Gordon non c’è certezza che il duca Alexander IV di Richmond e Gordon (1743-1827) li abbia creati, ma sicuramente fu lui che diede l’imprimatur al setter nero focato e li avviò nel suo viaggio verso lo “status” di razza pura tra i quattro tipi di setter.

Il presidente dell’ENCI Ente Nazionale Cinofilia Italiana Rino Radice, in occasione della nascita della Società Italiana Setter Nero Focato avvenuta a Milano il 27 maggio 1932, interpellò tre autorità in Gran Bretagna, anche nell’allevamento dei Gordon: Albert E. Wright Segretario Onorario del Club Britannico del Setter Gordon, George Jack Segratario dell’Associazione Scozzese del Cane da Caccia e W.R. Eadington Segretario dell’Associazione del Setter Inglese e Setter Gordon, e tutti e tre confermarono che non esistevano certezze sulle origini ma sicuramente nel Castello di Gordon erano presenti nei primi anni del 1800 molti setter nero focati con e senza macchie bianche.

Il prof. Gino Pollacci, grande estimatore, allevatore e studioso dei Gordon nei suoi scritti pubblicati nella Rassegna Cinofila nel 1931 afferma che “Nella regione della Scozia, a nord di Fochabers presso il fiume Spey a qualche miglio dal mare già prima del 1800 esistevano cani presso pastori di quei luoghi che servivano per i loro greggi, ma che puntavano la selvaggina a grande distanza, la seguivano lentamente all’orma dimostrando di avere una potenza di olfatto ed istinto di ferma anche superiore alle altre razze inglesi da caccia allora esistenti”.

La storia più accreditata, o forse quella che ci piace di più credere sia vera, è che il Duca Alexander IV di Gordon andando a caccia nei suoi possedimenti vide una femmina di cane pastore scozzese nera con grandissime doti di olfatto e ferma di cui si innamorò, la acquistò e la fece accoppiare con il miglior setter del suo castello e da loro nacquero i primi Gordon.

Il sangue di cane pastore presente nei Gordon spiegherebbe anche l’attaccamento alla famiglia ed in alcuni esemplari, non molto rari, l’indole di cane da guardia.

Le linee di demarcazione tra i quattro setter non erano solo il colore, ma anche la struttura, che rifletteva i diversi terreni in cui cacciavano.

Il Duca volle sviluppare un’ossatura più robusta ed una silhouette quadrata che conferiva molta forza perché cacciava nelle brughiere scozzesi rocciose ricoperte dall’erica. Tale fisionomia permise ai Gordon di essere molto più resistenti dei cugini inglesi ed irlandesi tanto da riuscire a lavorare dalla mattina presto fino al pomeriggio inoltrato senza tregua.

I PRIMI GORDON IN ITALIA

I Setter Gordon in Italia sembra fossero presenti già alla fine del 1800, ma solo nel novecento con Arnoldo Branchini nacque il primo allevamento, lo seguì nel 1920 il Conte Emanuele Morteo di Alessandria, Presidente Onorario della Società Italiana del Setter Nero Focato, con l’affisso “of la Torre” che importò anche qualche ottimo soggetto dalla Norvegia. Poi nel 1921 Martinotti  titolare dell’affisso “of Pavia”, quindi nel 1929 il Prof. Gino Pollacci “Loano” ed il rag. Riva nel 1930  con l’allevamento “S. Anna”

L’allevatore che diede il vero grande impulso ai Setter Gordon in Italia fu il Cavaliere Aldo Salvadori (1911-1997) che realmente dedicò tutta la sua vita a questa magnifica razza, a partire dal 1936 quando acquistò Musetta di S. Anna ininterrottamente fino al 1997 quando all’età di 86 anni ci ha lasciato.

Le capacità di Aldo Salvadori si videro immediatamente infatti alla prima prova internazionale del dopoguerra ad agosto del 1946 debuttò e vinse con Eia nato a maggio del 1941 dalla prima cucciolata di Musetta. Poi venne Porto che fu il primo campione italiano del dopoguerra delle razze da caccia che dominò quegli anni vincendo 324 primi premi, e da allora vinse quasi tutto quello che si poteva.